mercoledì, 24 aprile 2024 | 15:21

Distribuzione Moderna Organizzata (DMO): sottoscritta l’ipotesi di accordo

Siglata il 23 aprile 2024, tra Federdistribuzione e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, l’intesa valida per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata

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Distribuzione Moderna Organizzata (DMO): sottoscritta l’ipotesi di accordo

Siglata il 23 aprile 2024, tra Federdistribuzione e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, l’intesa valida per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata

Il 23 aprile 2024 le Parti hanno sottoscritto un’intesa, con validità dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2027, per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata. L’efficacia dell’accordo resta tuttavia subordinata alla valutazione positiva della consultazione, rispettivamente delle lavoratrici e dei lavoratori nonché degli organi associativi datoriali, da sciogliersi entro il 10 giugno 2024.

Il nuovo contratto prevede un aumento contrattuale a regime di € 240,00 al IV livello (ivi compresi gli AFAC stabiliti nel Protocollo straordinario del 2022), da riparametrare ed erogati nell’arco di vigenza dello stesso. Anche gli aumenti che decorrono dal mese di aprile 2024 (Comunicato 28 marzo 2024) devono intendersi già riconosciuti per effetto dell'erogazione dell'acconto su futuri aumenti contrattuali di importo corrispondente e con la medesima decorrenza.

Gli aumenti che non siano di merito e non derivino da scatti di anzianità, erogati dalle aziende indipendentemente dai Contratti Collettivi stipulati in sede sindacale, possono essere assorbiti in tutto o in parte, in caso di aumento di tabella, solo se l'assorbimento sia stato previsto da eventuali accordi sindacali oppure espressamente stabilito all'atto della concessione a titolo di acconto o anticipazioni su futuri aumenti contrattuali erogati dal 1° gennaio 2022.

Importi di paga base (2023/2027)

Vedi tabella

Livelli

1/4/2023

1/4/2024

1/3/2025

1/11/2025

1/11/2026

1/2/2027

Quadro

€ 1.948,72

€ 2.070,25

€ 2.122,33

€ 2.183,09

€ 2.243,85

€ 2.313,29

I

€ 1.755,41

€ 1.864,88

€ 1.911,80

€ 1.966,54

€ 2.021,28

€ 2.083,84

II

€ 1.518,42

€ 1.613,11

€ 1.653,69

€ 1.701,04

€ 1.748,39

€ 1.802,50

III

€ 1.297,84

€ 1.378,78

€ 1.413,47

€ 1.453,94

€ 1.494,41

€ 1.540,66

IV

€ 1.122,46

€ 1.192,46

€ 1.222,46

€ 1.257,46

€ 1.292,46

€ 1.332,46

V

€ 1.014,11

€ 1.077,35

€ 1.104,45

€ 1.136,07

€ 1.167,69

€ 1.203,83

VI

€ 910,44

€ 967,22

€ 991,55

€ 1.019,94

€ 1.048,33

€ 1.080,77

VII

€ 779,47

€ 828,08

€ 848,91

€ 873,22

€ 897,53

€ 925,31

Op. Ven. I

€ 1.059,56

€ 1.125,64

€ 1.153,96

€ 1.187,00

€ 1.220,04

€ 1.257,80

Op. Ven. Il

€ 887,96

€ 943,44

€ 967,22

€ 994,96

€ 1.022,70

€ 1.054,40

Le Parti hanno inteso inoltre completare l'integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, prevedendo, esclusivamente a favore dei lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del presente accordo, la corresponsione di un importo lordo forfettario aggiuntivo "una tantum” pari a € 350,00 lordi sul IV livello, ed erogato in due rate: la prima con la retribuzione di luglio 2024 e la seconda con la retribuzione di luglio 2025.

Importi una tantum

Vedi tabella

Livello

1/7/2024

1/7/2025

Quadro

€ 303,81

€ 303,81

I

€ 273,67

€ 273,67

II

€ 236,73

€ 236,73

III

€ 202,34

€ 202,34

IV

€ 175,00

€ 175,00

V

€ 158,11

€ 158,11

VI

€ 141,95

€ 141,95

VII

€ 121,53

€ 121,53

Op. Ven. I

€ 165,20

€ 165,20

Op. Ven. Il

€ 138,69

€ 138,69

Oltre agli aumenti retributivi, con l’accordo di rinnovo sono stati affrontati temi sui quali le Parti hanno convenuto soluzioni volte ad aggiornare l’apparato normativo del CCNL.

La classificazione del personale è stata aggiornata con l’introduzione del farmacista di parafarmacia al II° livello e del farmacista responsabile al I° livello, nonché dell’addetto della vendita a distanza e dell’addetto e-commerce al IV° livello (previa permanenza al V° nei primi 18 mesi dall’assunzione). È stata inoltre istituita una Commissione per la definizione di figure di responsabilità di processi di internalizzazione di servizi e di attività promiscue.

Per quanto riguarda il contratto a tempo determinato, sono state individuate le causali per l’apposizione di un termine al contratto individuale di lavoro di durata non superiore a 24 mesi: saldi, fiere, festività natalizie e pasquali, digitalizzazione e nuove aperture.

Rispetto ai contratti part-time si è stabilito un innalzamento dell’orario minimo settimanale a 20 ore e, a decorrere dal 1° gennaio 2025, un adeguamento dell’indennità di clausola elastica fino a € 155,00.

In materia di assistenza sanitaria, è previsto dal 1° aprile 2025 un incremento di € 3,00 mensili a carico del datore di lavoro del contributo di iscrizione al Fondo Est. Per i Quadri, un incremento complessivo di € 40,00, di cui € 20,00 dal 1° gennaio 2025 e € 20,00 dal 1° gennaio 2026, del contributo obbligatorio annuo a Cassa Quas.

Infine, è stato regolamentato il diritto all’astensione dal lavoro per 90 giorni lavorativi per motivi connessi al percorso di protezione per le donne vittime di violenza.

di Alfonso Della Corte

Fonte Contrattuale

Rassegna Stampa